Le capre cornute
Le corna sono l'orgoglio della capra; è con questo motto che mio padre ha costruito una stalla a stabulazione libera, e nonostante i consigli di altri contadini, non ha mai cambiato idea sul fatto che togliere le corna alle capre sia un sacrilegio!
Mio papà ha cominciato con un gregge di capre di razza mista, cercando però di continuare la riproduzione con dei becchi di razza Nera Verzasca. Questa razza, tipica del Ticino è molto robusta e sana e si adatta perfettamente ad una tenuta estensiva con pascolo magro in alta quota, purtroppo però la produzione di latte non é il suo forte. Nei Grigioni, dove ho fatto l'apprendistato hanno le "Bündner Strahlen" e mi sono innamorata di questa razza che è un po' meno robusta della Nera Verzasca ma più produttiva nella lattazione, così nel 2006 ho portato a casa il primo becco di Nufenen per portare un po' di sangue nuovo nel nostro allevamento.
Mio papà ha cominciato con un gregge di capre di razza mista, cercando però di continuare la riproduzione con dei becchi di razza Nera Verzasca. Questa razza, tipica del Ticino è molto robusta e sana e si adatta perfettamente ad una tenuta estensiva con pascolo magro in alta quota, purtroppo però la produzione di latte non é il suo forte. Nei Grigioni, dove ho fatto l'apprendistato hanno le "Bündner Strahlen" e mi sono innamorata di questa razza che è un po' meno robusta della Nera Verzasca ma più produttiva nella lattazione, così nel 2006 ho portato a casa il primo becco di Nufenen per portare un po' di sangue nuovo nel nostro allevamento.
La routine stagionale
Il nostro gregge è costituito circa da 100 capre in lattazione, 30 caprette giovani e 5 becchi.
Ogni anno inizio febbraio comincia la stagione della nascite, stagione ricca di emozioni ma anche la più impegnativa dal punto lavorativo. In aprile gran parte dei capretti maschi viene destinata al macello per Pasqua, vengono tenute solo una 15ina di femmine con una buona genetica per la rimonta del gregge.
A differenza di molte aziende intensive che ingrassano i loro capretti con latte in polvere, i nostri capretti hanno una bella vita e per il primo periodo bevono direttamente dalle loro mamme stando insieme a loro. A partire da circa un mese di vita vengono separati e fatti bere con un macchinario che permette loro di avere libero accesso al latte e allo stesso tempo dà alle mamme la possibilità di riposare tranquille e riprendersi.
Dopo Pasqua si comincia con la trasformazione del latte, produciamo formagella, büscion nature o alle spezie e sott'olio, robiole e ricotta.
Ogni anno inizio febbraio comincia la stagione della nascite, stagione ricca di emozioni ma anche la più impegnativa dal punto lavorativo. In aprile gran parte dei capretti maschi viene destinata al macello per Pasqua, vengono tenute solo una 15ina di femmine con una buona genetica per la rimonta del gregge.
A differenza di molte aziende intensive che ingrassano i loro capretti con latte in polvere, i nostri capretti hanno una bella vita e per il primo periodo bevono direttamente dalle loro mamme stando insieme a loro. A partire da circa un mese di vita vengono separati e fatti bere con un macchinario che permette loro di avere libero accesso al latte e allo stesso tempo dà alle mamme la possibilità di riposare tranquille e riprendersi.
Dopo Pasqua si comincia con la trasformazione del latte, produciamo formagella, büscion nature o alle spezie e sott'olio, robiole e ricotta.
A metà giugno le capre vanno all'alpe e li si continua la produzione di formaggio fino a inizio settembre.
A questo punto la natura fa in modo che l'alimentazione diventa più magra, gli animali camminano molto e la produzione del latte diminuisce fino ad asciugarsi. Le capre vanno in calore e si preparano alla gestazione di un nuovo feto che nascerà inizio febbraio perpetuando il ciclo della vita.
Da metà settembre a metà novembre il nostre gregge vagabonda libero nei pascoli montani, al limitare delle cime alpine, cercando ogni giorno l'erba migliore.
La capra ha un gran fiuto per la neve, e solitamente, prima che questa cada in abbondanza, si abbassa verso il paese alla ricerca di temperature più miti. Al più tardi inizio dicembre le capre entrano in stalla, dove ricevono un alimentazione più sostanziosa per concludere la gravidanza in modo ideale. Meteo permettendo escono tutti i giorni dalle 11.00 alle 16.00 per sdraiarsi al sole e godersi l'aria di montagna.
A questo punto la natura fa in modo che l'alimentazione diventa più magra, gli animali camminano molto e la produzione del latte diminuisce fino ad asciugarsi. Le capre vanno in calore e si preparano alla gestazione di un nuovo feto che nascerà inizio febbraio perpetuando il ciclo della vita.
Da metà settembre a metà novembre il nostre gregge vagabonda libero nei pascoli montani, al limitare delle cime alpine, cercando ogni giorno l'erba migliore.
La capra ha un gran fiuto per la neve, e solitamente, prima che questa cada in abbondanza, si abbassa verso il paese alla ricerca di temperature più miti. Al più tardi inizio dicembre le capre entrano in stalla, dove ricevono un alimentazione più sostanziosa per concludere la gravidanza in modo ideale. Meteo permettendo escono tutti i giorni dalle 11.00 alle 16.00 per sdraiarsi al sole e godersi l'aria di montagna.